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giovedì 26 luglio 2012

Only Non Conventional Literature...


Un omaggio alla bellezza muliebre...


Cosa vuol dire "Only Non Conventional"...

Only Non Conventional...è il mio motto da sempre, e lo sarà per sempre.
Ciò significa cercare la diversa prospettiva, ma non rinnegare un ruolo.
Mi batto per aiutare le donne a riconquistare il colore della loro voce, perchè ne riconoscano lo sfavillante scintillio nelle lunghe giornate d'estate così come nelle tiepide giornate invernali, le quali sembrano inveire ancor più sui loro talenti.
Le donne sono creature d'oltremare, così come fate o donne di conoscenza che riemergono dal passato.
Le anime delle donne sono infinite...
Mi batto per esaltarne il valore, non per gridarne un'emancipazione che fino a quando sarà sbandierata, sarà soltanto un fuoco fatuo nella società contemporanea.
Le donne vere amano anche quando le panchine sono rimaste vuote... non disconoscono il sentire familiare, ma al tempo stesso non si lasciano recludere dalla barbarie di un secolo di ignoranza taciuta che sembra ancora imperare nella mentalità di taluni maschi.
Il giusto sta nel mezzo, non ce lo dimentichiamo. F.F.

Selezioniamo titoli per la Fiera Internazionale del Libro di Milano.

echidainternet@rupemutevoleedizioni.com

martedì 24 luglio 2012

...ti amo, senza ma o forse, come la foglia al suo ramo, e la pioggia al viso che bacia subitaneamente...senza forse, senza chiedere, senza senza...F.F.

Poesie e dintorni...

...il nuovo Blog del Cigno rosso, dedicato alle sue nuove poesie d'amore...frutto di un'evoluzione, di una rinascita fisica e spirituale...il cigno rosso è tornato a volare alto...

L’Abruzzo è tornato a volare alto. La nostra cultura intende esprimersi nella sua peculiarità attraverso il codice poetico, fiore all’occhiello di un sentire che è riuscito a travalicare i confini della nostra stupenda regione, affermandosi a livello nazionale. Un incontro magico, avvenuto in una tiepida mattina di Marzo presso la loro Radio a Giulianova stazione, quello tra la poetessa Federica Ferretti, autrice de Il canto del cigno rosso, Rupe Mutevole Edizioni, presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino lo scorso maggio, e le conterranee Patrizia Di Donato e Azzurra Marcozzi, allo stesso modo ammaliate dalla bellezza delle parole. Era iniziato tutto per caso, complice la rete, complice un social network, che è riuscito a interconnettere e a colmare anche distanze di piccola entità, ma che a volte potrebbero sembrare enormi, dettate da campanilismi atavici, resistenti a qualsiasi giocoforza. E così, il cielo d’Abruzzo, che scivola tra le montagne innamorate del loro mare, è stato di nuovo solcato da un volo felice, quello del cigno rosso, sostenuto mentre sfiora le vette innevate d’Aprile, da una straordinaria solidarietà d’intenti, confluita appunto in un’Antologia a tre singolari voci femminili, orgogliosamente Abruzzesi. Dalla prefazione di Federica Ferretti.
...Continuerò così ad esprimermi in versi...in un blog che vi emozionerà, che vi lascerà senza fiato, dalla scrittura semplice, pulita, alla mano...scrittura in cui immergervi perchè vi assomiglia, senza fronzoli, senz'altro che la bellezza di un sentimento che ci appartiene, ci emoziona, ci sublima, ci  umilia, ci fa inabissare, ci fa risollevare...
Un sentimento che tutti noi cantiamo almeno una volta nella nostra vita...F.F.

L'amore delle panchine vuote...

L'Amore che emoziona, che toglie il fiato, che non fa dormire.
L'Amore, che ti coglie all'improvviso, ti prende e stordisce, e tu, non sei più capace di ragionare,
uscire o più semplicemnte mangiare senza averlo interpellato
e poi, invitato al tuo frugale pasto,
alla tua passeggiata immaginaria, accanto al suo cuore.
L'amore, che entra nella tua esistenza in un mattino che sembrava come tanti altri,
senza averne chiesto il permesso e lì rimane,
fisso per tutto il tempo che a te  rimarrà d'essere vissuto,
nell' incanto di quel momento,
che ha creato un vuoto,
un abisso nella tua memoria,
in cui sguazza allegramente,
anche se ti avrà lasciato.
L'Amore che non chiede permesso per ferire, urlare,
e che strepita, umilia,
che ti insulta per un nonnulla,
l'Amore che allontana persino l'aria
che ti ha osato sfiorare
e quello che ti vuole esclusivamente possedere.
L'Amore delle case disabitate,
durante l'estate.
L'Amore che ti apre le braccia
dopo ogni volta che tu ti sei sentito stanco.

L'Amore delle giornate lunghe e disperate.
L'Amore degli attimi  felici.
L'Amore delle panchine vuote.
L'Amore che genera le grida dei bambini in strada.
L'amore che provi ogni volta nel pronunciare il nome del tuo amore.
L'amore che ti racconta come si è innamorato.

L'amore degli amanti, che, invece, ha  paura di sapere,
che forse, non potrà mai trattenerti,
ora che ne ha bisogno,
ora che tu ne hai necessità,
per sempre,
al suo fianco, così come lui, al tuo,
o che tu sia stato già rapito da altri occhi
o che tu abbia smesso di amarlo
nello stesso disperato modo in cui è cominciata...
...ha paura di scoprire
che tu sia ormai lontano,
che lo odi
che lo rinneghi
che non lo voglia più baciare
che non lo voglia più trattenere
che non lo vuoi più rincorrere
che non lo vuoi più lambire
che semplicemente lo ami ancora
ma quell'amore  non è  abbastanza cambiato da riuscire
a soddisfare la tua sete di affetto
di attenzioni
di illusioni
la bellezza dei tuoi occhi
delle tue mani
di un'anima che non sa più dimenticare...
...ma tutto questo significa già morire...
..stamane, amore, io quasi cadavere,
ho deciso di tornare a trovarti
aprimi,
ascoltami,
sono fradicia perchè ho dovuto affrontare
ogni tempo,
ogni tormento
il vento mi ha strappato le vesti
il sole mi ha bruciato le ali...
...ecco amore, ho sete,
una sete maledetta
delle tue indelebili labbra...
Poesia edita nell'Antologia Sinfonia dlle Tre Stelle,  Rupe Mutevole Edizioni, nella collana Radici.